Indicatore di Tempestività dei Pagamenti anno 2017
Data di ultimo aggiornamento: 11/09/2020
L’art. 33 del D.Lgs. n. 33/2013 prevede che le pubbliche amministrazioni pubblichino, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato: «indicatore di tempestività dei pagamenti».
Ai fini di misurare tale indicatore gli uffici provvedono a registrare nell’applicativo della contabilità le fatture ed i documenti analoghi (ricevute fiscali, parcelle, ecc.).
L’indicatore di tempestività dei pagamenti nell'anno 2013 era stato calcolato come media dei giorni intercorrenti tra la data di registrazione della fattura e la data di pagamento.
Il tempo medio dei pagamenti registrato nell'anno 2013 è stato pari a 59 giorni.
L'art. 9 del DPCM 22 settembre 2014 ha definito le modalità di calcolo dell' indicatore di tempestività dei pagamenti, valide a partire dall'anno 2014 come "somma, per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento".
Gli indicatori di tempestività dei pagamenti, a partire dal 2014, sono disponibili nella specifica sezione
Nella presente sezione, il Comune pubblica, con riferimento all’anno in corso, l’«indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti» di cui all'art. 9, comma 2, del citato DPCM entro il trentesimo giorno dalla conclusione del trimestre di riferimento.