โ๏ธ๐๐น ๐๐ผ๐บ๐๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ ๐ผ๐ป๐ฑ๐ผ๐ì ๐ฎ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐ถ๐๐ฐ๐ฒ ๐ฎ๐น ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ด๐ฒ๐๐๐ผ “๐๐ฒ๐ด๐ด๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ผ๐๐๐ป๐พ๐๐ฒ - ๐๐ถ๐ฏ๐น๐ถ๐ผ๐๐ฒ๐ฐ๐ฎ ๐๐ถ๐ณ๐ณ๐๐๐ฎ”. Dal “De Institutiones Confessorum” al Museo della Stampa. Un legame, quello tra la città di Mondovì e il libro, iniziato nel 1472 con la pubblicazione del volume di Sant’Antonino e rinvigoritosi negli ultimi anni con la realizzazione del polo culturale di Liber presso l’ex collegio delle Orfane. Un legame che l’Amministrazione comunale intende rinsaldare nella quotidianità attraverso appositi momenti di divulgazione pubblica e che ha portato, non a caso, lo stesso Comune ad aderire nei giorni scorsi al progetto “Leggere ovunque - Biblioteca Diffusa” promosso dall’associazione Associ&rete.
โ๏ธ ๐ฃ๐ฟ๐ผ๐ฟ๐ผ๐ด๐ฎ๐๐ฎ ๐ณ๐ถ๐ป๐ผ ๐ฎ๐น ๐ฏ๐ฌ ๐ด๐ถ๐๐ด๐ป๐ผ ๐น’๐ฒ๐๐ฝ๐ผ๐๐ถ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ฏ๐ฎ๐๐๐ผ๐ป๐ถ ๐ฑ๐ฎ ๐ฝ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ด๐ด๐ถ๐ผ ๐ป๐ฒ๐น๐น’๐๐ป๐๐ถ๐ฐ๐ผ ๐ฃ๐ฎ๐น๐ฎ๐๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐ถ๐๐à. Più di 150 bastoni da passeggio più o meno elaborati, effigi di prestigio personale e di ruolo sociale. Un viaggio nell’evoluzione dei gusti e dei costumi della società, ma anche una fotografia inusuale che racconta momenti di storia e di tradizione spesso sconosciuti o dimenticati. Sono molte le sfumature interpretative che connotano l’esposizione “Bastoni da passeggio: utilità e prestigio” allestita dal 2019 al primo piano dell’Antico Palazzo di Città e frutto della passione e della sensibilità del professor Silvio Borsarelli. Una collezione privata unica nel suo genere che custodisce esemplari straordinari per modalità di lavorazione e finalità di utilizzo.