La partecipazione dei meridionali e dei siciliani alla Resistenza è stata cospicua. Tra loro Luigi Scimè, originario di Racalmuto, paese della provincia di Agrigento, una figura di primissimo piano nella Resistenza del cuneese. Il lavoro è stato fatto, oltre che per rievocare il protagonista, anche per non abbassare l’attenzione sulla Resistenza, continuamente minacciata dall’ideologia fascista e post-fascista. La nostra Resistenza mantiene il suo significato di riscatto politico e morale di un popolo che improvvisamente si è trovato con la patria occupata, senza riferimenti politici, civili e militari. Ma soprattutto di ricostruzione dello Stato su base democratica. Gli ufficiali di medio e basso grado hanno costituito i primi nuclei combattenti. Luigi Scimè, capitano di artiglieria del regio esercito, dopo l’8 settembre, reduce delle capitolazioni di Mussolini, prese posizione contro i nazi-fascisti e aderì alla Resistenza – col nome di Gigi – in collaborazione con la “Banda Val Pesio” del capitano degli Alpini Piero Cosa, originario del luogo, nelle Formazioni Autonome, di ispirazione liberale, anti-fasciste, ma inizialmente fedeli alla Monarchia. Successivamente, insieme a Cosa, condivise il progetto politico-militare di Dino Giacosa, molto vicino a quello di Giustizia e Libertà, che diede vita alle nuove Formazioni Autonome (le Formazioni «R»), nelle quali divenne comandante della V Divisione Alpi. Il 25 aprile del 1945 ebbe l’incarico e l’onore, da parte del CNL cuneese, di liberare Mondovì dai nazi-fascisti.
Sabato 23 novembre, alle ore 27:00, presso la Sala comunale delle conferenze "Luigi Scime'" (Armando Siciliano editore, 2025) verrà presentato il libro Il partigiano Gigi. La Resistenza siciliana in Piemonte" di Silvano Messina. Interverrà l'autore che dialogherà con Stefano Casarino, Presidente della Sezione ANPI di Mondovì, che ha organizzato l'evento.
L'ingresso è libero.
Silvano Messina (Racalmuto 1949) esordisce con il romanzo L’ultima Matriarca (Armando Siciliano, Messina 2012); a cui seguono la raccolta di racconti Cronache della Deriva (Armando Siciliano, 2015); il romanzo L’urlo e il vagito (Palermo 2016); il saggio Dica trentatrè (Medinova, Favara 2016); il romanzo Accadde all’alba (Palermo 2017); il saggio L’Ultimo canto del cigno (2017); il romanzo Affinità negate (Medinova, Favara 2020); il saggio Antichi Mestieri (Armando Siciliano, Messina 2020); il romanzo La simmetria dello specchio (2023); Il passaggio del testimone (2023); il saggio La difficile convivenza sociale (Salvatore Sciascia, Caltanissetta 2024).